
La
proposta di nomina in ruolo oltre ad arrivare sulla pagina personale
di Istanze on line arriverà anche per posta elettronica,
all'indirizzo indicato nella domanda presentata on line entro il 14
agosto 2015.
La
proposta di nomina a tempo in determinato conterrà la classe
di concorso e la provincia assegnata per l’anno
scolastico 2015/2016, mancherà, si avrà successivamente, la
data effettiva di assunzione del servizio e l’indicazione per
la scelta della scuola di servizio, indicazioni queste
altrettanto importanti soprattutto per chi dovrà cambiare provincia
per ragioni di organizzazione personale, per chi vorrà
lasciare la supplenza per accettare il posto di ruolo senza rinviare
la presa di servizio alla fine dell’anno scolastico in
merito il Miur non sarebbe tanto d’accordo si attente
una nota esplicativa a giorni in merito.
Adesso
l’attesa è tutta concentrata sul proposta di nomina del 10
novembre anche perché i destinatari della proposta avranno
solo dieci giorni fino al giorno 20 novembre 2015 ore 15,59
per poter decidere per l'accettazione o la rinuncia alla
proposta
La
rinuncia alla proposta comporterà la cancellazione da
tutte le graduatorie in cui si è iscritti Graduatorie di merito
concorso 2102 e Graduatorie a Esaurimento.
I destinatari della proposta che accettano devono farlo perentoriamente entro la data e l’ora stabilita avvalendosi delle funzioni del sistema informativo raggiungibile attraverso l’apposito link, www.istruzione.it;
I destinatari della proposta che accettano devono farlo perentoriamente entro la data e l’ora stabilita avvalendosi delle funzioni del sistema informativo raggiungibile attraverso l’apposito link, www.istruzione.it;
data
l’importanza dell’atto si consiglia di farlo con
anticipo nei giorni precedenti per evitare eventuali problemi .Mentre
i destinatari avranno una pausa di dieci giorni per decidere, gli
Ambiti territoriali dal 12 al 20 novembre sono impegnati
nell'assegnazione delle classi di concorso alle singole scuole, la
scelta nella assegnazione terrà conto da una parte di
rispettare l'ordine di priorità richiesto, dall'altra dei criteri
indicati nella legge 107/2015, come ad esempio il criterio di
proporzionalità rispetto al numero degli alunni e anche le
esigenze del territorio di riferimento (particolari criticità,
presenza di aree a rischio, aree montane, aree a bassa densità
demografica, zone a forte processo immigratorio, numero di alunni
stranieri rispetto al numero totale degli alunni).
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