Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso, per la
copertura di ben 340 posti. nella Magistratura Ordinaria
Il bando per Magistrati Ordinari prevede l’espletamento diue
prove una scritta e l'altra orale al termine delle quali una apposita
commissione redigerà una graduatoria di merito in
base alla quale saranno nominati i vincitori
Possono partecipare al concorso per Magistrato i candidati
che rientrano nelle seguenti categorie:
- magistrati
amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono
incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti statali, con
qualifica dirigenziale o assunti in posizioni corrispondenti all’area
C, secondo quanto previsto dal CCNL comparto Ministeri, con minimo 5
anni di anzianità professionale, che hanno costituito il rapporto di
lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso
del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si
tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di
durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in
sanzioni disciplinari;
- docenti universitari di materie
giuridiche con diploma di laurea in giurisprudenza, non sono incorsi
in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale
o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica
amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli
enti locali, assunti in seguito a procedure concorsuali per le quali
si richiede il diploma di laurea in giurisprudenza, conseguito, salvo
che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso
universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno
cinque anni di anzianità e privi di sanzioni disciplinari;
-
abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti
all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
-
giudici di pace / onorari di tribunale, vice procuratori onorari e
giudici onorari aggregati, che abbiano ricoperto il ruolo per almeno
6 anni senza demerito, revoca e sanzioni disciplinari;
- laureati
in giurisprudenza che hanno conseguito il titolo, eccetto che nel
caso di seconda laurea, al termine di un corso universitario di
durata non inferiore a quattro anni e che hanno conseguito un diploma
presso le scuole di specializzazione per le professioni legali
previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997,
n. 398, e successive modifiche, o un dottorato di ricerca in materie
giuridiche, oppure il diploma di specializzazione in una disciplina
giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore
a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, oppure che hanno
concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno
svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso
l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge
21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in
vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge
11 agosto 2014, n. 114.
I concorrenti devono possedere i seguenti requisiti:
-
cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili;
-
condotta incensurabile;
- idoneità fisica;
- posizione
regolare rispetto agli obblighi di leva;
- non essere stati
dichiarati inidonei, per tre volte, nel concorso per esami;
-
essere in possesso degli altri requisiti previsti per legge;
-
essere in regola con il pagamento dei diritti di segreteria, per un
importo pari a 50 Euro, quale contributo per la copertura delle spese
concorsuali.
Programma d'esame
La selezione comprenderà tre elaborati teorici vertenti su diritto Civile, Amministrativo e Penale ed un
colloquio, che verteranno sulle seguenti materie:
- diritto civile
ed elementi fondamentali di diritto romano;
- procedura civile;
- diritto penale;
- procedura penale;
- diritto
amministrativo, costituzionale e tributario;
- diritto
commerciale e fallimentare;
- diritto del lavoro e della
previdenza sociale;
- diritto comunitario;
- diritto
internazionale pubblico e privato;
- elementi d’informatica
giuridica e di ordinamento giudiziario;
- lingua straniera, a
scelta fra inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Gli interessati devono presentare domanda di partecipazione
secondo le modalità indicate nel bando, attraverso l’apposita
procedura online prevista entro il 22 dicembre 2014, provvedendo prima alla registrazione al portale Ministero della
Giustizia Concorsi.
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