
E’ noto che nei primi 3 anni d'attività autonoma, gli imprenditori hanno il 50% di possibilità di fallire,e che nella maggior parte dei casi, nel primo anno i neo-imprenditori riportano solo perdite, nel secondo anno cercano di ottenere un risultato bilanciato e, se tutto va bene, nel terzo anno mettono a segno il primo guadagno.
Le domande da porsi inizialmente prima di intraprendere qualsiasi attività sono le seguenti :
Come si avvia un' impresa ?
Quali sono le doti necessarie per rendere concreta la propria idea di impresa ?
Quali variabili occorre considerare quando si avvia una nuova attività?
Quanti e quali sono gli adempimenti fiscali e amministrativi richiesti?
Quanto denaro mi serve per avviare l’impresa?
Per avviare un’attività in proprio quello che occorre è spirito d'iniziativa, creatività, fiuto per gli affari, entusiasmo e un bel po' di senso pratico bisogna possedere in poche parole doti quali la flessibilità e l’immaginazione, poi una volta decisa quale attività intraprendere tradizionale o originale bisogna pianificare l'attività.
Qualsiasi idea, per simpatica o geniale che sia, è necessaria sempre va calarla nel contesto del mercato e analizzata secondo principi di marketing.
E’ necessario inoltre documentarsi sui i requisiti personali e professionali necessari per svolgere l’attività scelta , valutare i costi per realizzare il progetto, e trovare i canali dove reperire le risorse finanziarie, si elabora un business plan e si mette a punto per bene, se occorre aiuto si può ricorrere all’ assistenza di persone esperte per esempio rivolgersi o agli incubatori d'impresa o sportelli sparsi per l'Italia e sostenuti dalla Camera di Commercio o alle Università oppure ai Bic (Business Innovation Center), quest’ultimi organismi altro non sono che una rete europea di aziende preposte ad analizzare idee di impresa, valutandone la fattibilità tecnica, economica e finanziaria - e accompagnare le persone verso la realizzazione concreta dei loro progetti.
Una volta concluso lo studio obiettivo delle reali potenzialità dell’impresa che si vuole avviare ed è stata pianificata nei minimi dettagli l’avvio, sono necessari una molteplicità di adempimenti che protrebbero anche scoraggiare se non si possiede una buona dose di entusiasmo e iniziativa.
Sostanzialmente gli adempimenti principali seguenti : richiesta di attribuzione della partita Iva, possesso eventuale titolo autorizzatorio per l’attività denunciata (licenze, autorizzazioni, concessioni, denucia inizio attività), iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dall Camera di Commercio, iscrizione all’Albo delle imprese artigiane nel caso si eserciti un’attività artigiana (se si è in possesso dei requisiti previsti dalla legge 443/1985), comunicazione all’Inps, comunicazione Inail ( per le attività soggette), denucia al Repertorio Economico Amministrativo REA.
Oggi nel momento di crisi economica che viviamo, peraltro non solo italiano, possono decollare non solo le opportunità tradizionali ma anche le attività creative e spesso sono soprattutto le più originali a condurre al successo dell’impresa.
Accade sempre più spesso che una passione ma anche una piccola idea si è tradotta economicamente in un colpo di genio per citarne una nota quella di "Facebook" e che dire di tante altre idee che all'inizio hanno dato luogo a lavori partiti prima in sordina, quasi come degli hobby e che poi pian piano hanno preso piede in maniera più seria assicurando alle persone del settore anche un discreto reddito alcuni ad esempio sono : l’animatore per feste di bambini , il personal shopper , il dog sitter o il wedding planner figura professionale sempre più organizzata in impresa.
Nessun commento:
Posta un commento