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venerdì 14 giugno 2013

Mettersi in proprio e creare un lavoro


Il sogno di tanti è avviare un’attività in proprio, sogno che, mai come oggi si presenta come un'alternativa valida e  necessaria  al posto fisso o al lavoro dipendente.
Chi decide di mettersi in proprio deve mettere in conto che intraprendere la via dell’indipendenza professionale nel campo sia esso  dell’artigianato, industria o servizi  non è una passeggiata ne farsi illusioni  su fantomatici guadagni occorre lavorare sodo, e  fare per i primi anni  proprio il motto  “chi non semina non raccoglie”  pertanto giorni lunghi è sonni brevi devono essere  il bagaglio di esperienza del neoimprenditore.
E’ noto che nei primi 3 anni d'attività autonoma, gli imprenditori hanno il 50% di possibilità di fallire,e che  nella maggior parte dei casi, nel primo anno i neo-imprenditori riportano solo perdite, nel secondo anno cercano di ottenere un risultato bilanciato e, se tutto va bene, nel terzo anno mettono a segno il primo guadagno.
Le domande da  porsi  inizialmente  prima di intraprendere  qualsiasi attività  sono le seguenti :

Come si  avvia un' impresa ?

Quali sono  le doti necessarie  per rendere concreta la propria idea di impresa ?

Quali variabili occorre considerare quando si avvia una nuova attività?

Quanti e quali sono gli adempimenti fiscali e amministrativi richiesti?

Quanto denaro mi serve per avviare l’impresa?

Per avviare un’attività in proprio quello che occorre è spirito d'iniziativa, creatività, fiuto per gli affari, entusiasmo e un bel po' di senso pratico bisogna possedere in poche parole doti quali la flessibilità e l’immaginazione, poi una volta decisa quale attività intraprendere tradizionale o originale bisogna pianificare l'attività.
Qualsiasi idea, per simpatica o geniale che sia, è necessaria sempre va calarla nel contesto del mercato e analizzata secondo principi di marketing.
E’ necessario inoltre  documentarsi sui   i requisiti personali e professionali necessari per svolgere l’attività scelta , valutare i costi  per realizzare il progetto,  e trovare  i canali  dove reperire le  risorse finanziarie,  si elabora un business plan  e  si mette a punto per bene, se occorre aiuto si  può ricorrere all’ assistenza di persone esperte per esempio rivolgersi o  agli incubatori d'impresa o sportelli sparsi per l'Italia e sostenuti dalla Camera di Commercio o alle Università oppure ai Bic (Business Innovation Center), quest’ultimi organismi altro non sono che una rete europea di aziende preposte ad analizzare idee di impresa, valutandone la fattibilità tecnica, economica e finanziaria - e accompagnare le persone verso la realizzazione concreta dei loro progetti.
Una volta concluso lo studio obiettivo delle reali potenzialità dell’impresa che si vuole avviare ed è stata pianificata nei minimi dettagli l’avvio, sono necessari  una molteplicità di adempimenti  che protrebbero anche scoraggiare se non si possiede  una buona dose di entusiasmo e iniziativa.
Sostanzialmente gli adempimenti principali  seguenti : richiesta di attribuzione della partita Iva, possesso eventuale titolo autorizzatorio per l’attività denunciata (licenze, autorizzazioni, concessioni, denucia inizio attività), iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dall Camera di Commercio, iscrizione all’Albo delle imprese artigiane nel caso si eserciti un’attività artigiana (se si è in possesso dei requisiti previsti dalla legge 443/1985), comunicazione all’Inps, comunicazione   Inail ( per le attività soggette), denucia al Repertorio Economico Amministrativo REA.
Oggi nel momento di crisi economica che viviamo, peraltro non solo italiano, possono decollare non solo le opportunità tradizionali ma anche le attività creative e spesso sono soprattutto le più originali a condurre al successo dell’impresa.
 Accade sempre più spesso che una  passione   ma anche una  piccola idea si è tradotta economicamente in un colpo di genio per citarne  una nota quella di "Facebook"  e che dire  di tante altre idee che  all'inizio hanno dato luogo a lavori partiti prima  in sordina, quasi come degli hobby e che poi pian piano hanno preso piede in maniera più seria  assicurando  alle  persone del settore anche un discreto reddito alcuni ad  esempio sono : l’animatore per feste di bambini , il personal shopper ,  il  dog sitter o il  wedding planner figura professionale  sempre più organizzata in  impresa.

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